Psicoterapia Psicodinamica
Cos’è la psicoterapia psicodinamica?
E’ un trattamento psicologico realizzato considerando che dinamiche psichiche di cui non siamo consapevoli (inconsce) stanno alla base del nostro particolare modo di stare al mondo, di relazionarci agli altri e possono, talvolta, dare origine a particolari manifestazioni sintomatologiche come l’ansia, la depressione e così via.
Pensieri ed emozioni di cui non siamo consapevoli influiscono in larga misura sul modo in cui pensiamo, sentiamo e ci comportiamo guidandoci, dunque, nella maggior parte delle scelte della nostra vita.
Perché viene chiamata terapia psicodinamica?
“Psiche” significa mente, “dinamica” fa riferimento alle forze in movimento dentro di essa.
In questo senso, i pensieri e le emozioni possono essere considerati come forze mentali che sono costantemente in movimento e, spesso, anche, in conflitto tra loro.
Imparare a conoscere queste forze e questi conflitti può aiutare ad acquisire consapevolezza sul modo di pensare, sentire ed agire.
Come si realizza una psicoterapia psicodinamica?
Il primo colloquio è uno dei primi momenti di incontro tra paziente e terapeuta.
Di solito una delle prime domande che vengono poste in questa occasione è: “Cosa la porta qui?”
E’ importante, infatti, all’inizio, iniziare a conoscersi, focalizzare la situazione ed il problema, comprenderne la natura ed il modo in cui si manifesta.
Alla fine del secondo o terzo incontro, solitamente, si è in grado di decidere se iniziare un percorso e di che tipo e se ci si sente a proprio agio con il terapeuta consultato, condizione indispensabile per la buona riuscita di qualsiasi intervento successivo.
Nei colloqui successivi, solitamente, si lavora per individuare insieme obiettivi specifici. Alcuni di questi possono includere:
migliorare il modo in cui ci si sente;
imparare a gestire le situazioni di stress
superare periodi dolorosi o di intensa sofferenza
avere relazioni più appaganti
conoscersi meglio
Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile la cooperazione e la collaborazione tra paziente e terapeuta, che insieme lavorano per aumentare il grado di consapevolezza sui meccanismi inconsci che generano sofferenza ed impediscono di sentirsi abbastanza sereni e soddisfatti nel lavoro, nella vita relazionale, in quella lavorativa o nelle aree in cui si sente di avere delle difficoltà.
La relazione tra paziente e terapeuta, infatti, fa da base essenziale allo sviluppo di una sempre maggiore conoscenza di sé.
Proprio la relazione tra terapeuta e paziente è, perciò, fondamentale.
